Francesca – Vorrei avere il seguente chiarimento sulla mobilità professionale:
– il docente A) desidera la cattedra vacante “X” e la richiede tramite passaggio di cattedra (quindi stesso grado di attuale titolarità);
– il docente B) desidera esattamente la stessa cattedra vacante “X” e la richiede tramite passaggio di ruolo (quindi diverso grado di attuale titolarità)
In questo caso la mobilità professionale si svolge esclusivamente in base a precedenze / effettivo punteggio dei richiedenti oppure, al contrario, ha priorità il docente A) in quanto già titolare nel medesimo grado della CdC richiesta tramite passaggio di cattedra?
Esprimendo vivi apprezzamenti per la professionalità di questa rubrica, Vi ringrazio infinitamente per chiarirmi il suddetto punto.
Giovanna Onnis – Gentilissima Francesca,
nella sequenza operativa stabilita nell’Allegato 1 dell’ipotesi di CCNI 2017/18 dove viene indicato l’ordine delle operazioni nei trasferimenti e nei passaggi del personale docente ed educativo, i passaggi di cattedra, a parità di condizioni, vengono disposti prima rispetto ai passaggi di ruolo.
Per la mobilità provinciale, infatti, i passaggi di cattedra dei docenti titolari che non usufruiscono di alcuna precedenza rientrano nella fase 22, mentre i passaggi di ruolo dei docenti titolari che non usufruiscono di alcuna precedenza sono indicati nella fase successiva, la 23.
Discorso analogo per i movimenti interprovinciale, fase 35 per i passaggi di cattedra e fase 36 per i passaggi di ruolo.
Quindi, nel caso da te citato, precede il docente A che chiede passaggio di cattedra, mentre il docente B presenta domanda di passaggio di ruolo che rientra in una fase successiva della sequenza operativa.
La scuola X, pertanto, se non vi sono altri docenti con punteggio maggiore che chiedono la stessa scuola e che rientrano nella stessa fase della sequenza o in una fase precedente, spetta al docente A